Dietro il verde brillante delle foglie di tè, si nascondono colori più foschi.
Sono quelli che, nei Paesi in via di sviluppo, contraddistinguono pratiche produttive improntate allo sfruttamento dei lavoratori e allo scarso rispetto dell’ambiente.
La struttura del prezzo del tè tradizionale non è trasparente. Sappiamo solo che ai coltivatori arriva il 10-20% di quanto speso dal consumatore per acquistarlo. Come dimostra il grafico qui sopra, la struttura del prezzo del tè Fairtrade è invece trasparente: un terzo va ad Altromercato, un terzo ai negozianti e un terzo ai coltivatori, che così hanno un salario più alto.
Scarica il test che Altroconsumo ha condotto sulle principali marche di Tè Verde e Tè Nero del commercio equo e solidale. Richiedi il documento cliccando QUI
Etica e produzione del Tè
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Tea Fairtrade
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2 commenti:
Ho ricevuto il test di altroconsumo, grazie. E' molto interessante sia la parte che riguarda il fair trade sia i test sui tè in commercio. Per quanto riguarda il tè equo solidale il principio è interessante e valido così come il metodo operativo. L'unico neo è la scelta dei tè che è molto scarsa: la maggior parte in bustina e il poco sfuso che c'è è di uno standard qualitativo medio.
Luca
Hai ragione, i tè del mercato equo e solidale sono prevalentemente in bustina. Forse perché più facili da commercializzare. Ma oggi il consumatore, in fatto di tè, è molto più attento ed esigente. Speriamo di poter trovare presto anche tè equo-solidali di standard qualitativi più ricercati.
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