Il Tè dimezza la sua efficacia se bevuto con il latte

L’Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione) ha pubblicato una ricerca di grande rilevanza per il consumo di caffè, tè e cioccolato con l’aggiunta di latte.
Lo studio, che è partito sull'associazione tra latte e mirtilli (frutto ricco di antiossidanti come caffè, tè e cioccolato, in grado di contrastare i radicali liberi) è apparso sulla rivista Free Radical Biology and Medicine.

Ebbene, bere Tè assieme al latte, comporta che «la biodisponibilità dei composti fenolici e l'attività antiossidante sono significativamente ridotte» ha detto il professor Mauro Serafini, curatore dello studio, chiarendo che «l'ipotesi della ricerca si basa sull'effetto inibente l'assorbimento dei fenoli, in conseguenza della forte affinità con le proteine degli alimenti, in questo caso del latte».

Quindi Proteine e flavonoidi, cioè le sostanze contenute nel caffè, tè e cioccolato ma anche nelle more, nei cavolfiori non vanno d'accordo con le proteine del latte.

Nei composti ad azione antiossidante, sempre secondo la ricerca del professor Serafini, solo tra l'1 ed il 5% della quantità ingerita viene assorbita nel tratto gastro-intestinale, per questo è importante capire come l'associazione tra alimenti possa modificare le proprietà antiossidanti.

Ma vediamo come è stata organizzata la ricerca. Undici volontari sani (6 uomini e 5 donne) a digiuno, seguendo un preciso disegno sperimentale, hanno consumato 200 g di mirtilli più 200 ml di acqua, e, a distanza di una settimana, 200 g di mirtilli più 200 ml di latte intero.
Tutti sono stati sottoposti a prelievi di sangue venoso, sia prima, sia 1, 2 e 5 ore dopo l'ingestione.

I risultati hanno mostrato che i mirtilli da soli inducono un potenziamento significativo delle difese antiossidanti plasmatiche endogene (Frap +6,1%, Trap +11,1%) e dei livelli di acido caffeico e acido ferulico nel plasma.

Quando, invece, vengono ingeriti con il latte, non si verifica alcun potenziamento delle difese antiossidanti plasmatiche e si ha una riduzione delle concentrazioni degli acidi caffeico (-49,7%) e ferulico (-19,8%) nel plasma rispetto a quando sono consumati senza latte.

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