Tè verde e sindrome di down

Il tè verde sempre al centro dell'attenzione per le sue proprietà salutistiche.

L’ultima è addirittura una speranza per curare, sia pure in parte, la trisomia 21, più nota come sindrome di Down.


Una sostanza contenuta nell'infuso di tè si è dimostrata efficace nel ridurre i sintomi neurologici di una malattia simile nei topi. Lo studio, ora pubblicato sulla rivista Plos One, è stata condotta dall'equipe di Jean Delabar, della NRS-universitá Paris-VII.

La trisomia 2 è un difetto caratterizzato dalla presenza di un cromosoma in più.

Nel loro studio, Jean Delabar e i suoi collaboratori si sono concentrati sul gene del Dyrk1A, uno dei rari enzimi codificato dal cromosoma 21 presente nel cervello. Si trattava del candidato ideale perchè la sua presenza in tre esemplari può, da sola, provocare nei topi disturbi dello sviluppo cerebrale e dell'apprendimento comparabili a quelli delle persone affette da trisomia 21.

Per ridurre l'attività eccessiva del Dyrk1A, i ricercatori hanno utilizzato del Tè verde molto concentrato che si è dimostrato efficace.

Il consumo quotidiano dell'infuso a partire dalla gestazione ha praticamente eliminato tutti i sintomi neurologici.

«L’obiettivo - ha spiegato Delabar - è ora quello di confermare il risultato su modelli di topi ancora più vicini alla trisomia 21».

Negli uomini l'enzima scelto come 'bersagliò è molto importante nello sviluppo e nel funzionamento cerebrale e i risultati già ottenuti nei topi, secondo i ricercatori, sono molto incoraggianti per la futura ricerca di cure farmacologiche in grado di influire sul corso della malattia e arrivare a bloccare l'handicap.

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